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martedì 25 marzo 2014

Lapponia Svedese


 

Giacconi, sciarpe, scarponi, colbacchi...
Ancora poche ore prima della nostra partenza.
Frenetiche chiamate per cercare chi ha posto negli zaini per le cose che non si riescono a mettere nel proprio.
Lo prendo o non lo prendo?dici che mi servirà?e se poi là non lo troviamo?
Tutte queste domani ora passano solo in secondo piano, l'unica cosa importante è che dopo due anni, da una cosa buttata lì quasi per ridere, siamo riusci ad organizzarla.
Ora partiamo.
Sei giorni lontano da tutto e da tutti.

"Io e il mio Zaino, tutto quello che mi serve è li dentro, quello che non c'è stato era solo roba inutile."

I viaggiaTori

Apo
Stefano
Claudio
Daniele
Mago
Gian
Andrea
Basso
Luca

Si decolla

Giorno 1

Ore 17:49

Giornata intensa.
Dopo essere arrivati a Stockolm abbiamo fatto un breve giro per capire come passare la nostra notte da vagabondi il sabato, un po di spesa e pronti a salire in carrozza.



Trovate le nostre future camere, ci mettiamo comodi in boxer e iniziamo ad ambientarci: tiriamo fuori carte, birra e si comincia a cantare!





La notte inizia a calare e la neve crea un'atmosfera incantata sfrecciando tra i boschi.
                                                                                                                             
Giorno 1...si ancora giorno 1, siamo appena saliti sul treno per Narvik, il che vuol dire che non siamo nemmeno a metà viaggio!
Lo zaino pesa una sacco, a Stoccolma abbiamo preso il latte, cereali e uno strano patè di gamberi.

Giorno 2

Ore 18:18

Notte passata bene tra canti, soccate, rumori equivoci e russate.
Il paesaggio è da fiaba, fuori ci sono solo distese di neve e alberi ghiacciati.
La temperatura in cabina ora è da cristiani, non l'inferno di stanotte.
Io, Gian e Il Mago abbiamo fatto un'ottima colazione con yogurt e cereali ( non so cosa sia peggio tra questo e il patè di ieri!)




Qui sembra che l'ora non conti più nulla, chiaro e buio vanno e vengono ad intervalli irregolari, lupi e orsi si accoppiano e una marmotta confeziona la cioccolata.
Dovremmo arrivare per le 13 ad Abisko, poi spero di fare un'escursione a caccia dello yeti e una sauna.
Spero che queste memorie siano d'aiuto  e da conforto ai posteri e amici.


Ore:16:53
Stanchezza.
Sgranocchiamo un po' di patatine pensando che ormai ce l'abbiamo fatta; Siamo arrivati!
Ci siamo sistemati in camera, abbiamo fatto un giro sul lago ghiacciato e fatto la spesa, ora attendiamo l'ora della sauna con la nostra nuova amica cinese e poi cena.






                                             
Ore 17:28
C'è già buio da un pezzo e la voglia di non fare  nulla si fa sempre piu forte.
Si prova a parlare in inglese, ma non funziona.
Una cinese ci racconta che ieri si è schiantata con la slitta.
Confermata la decisione di lasciare le scarpe fuori dalla camera per evitare di fare la fine del treno.

Ore 00:33

Non so se scriverlo già sotto giorno 3 o no, ma dato che secondo me il giorno non scatta finchè non dormi, lo considero ancora giorno 2.

La cena è stata un po un merda dato che stefano non ha preso il tonno ma una brodaglia di pesce, aggiungici che la pasta qua è collosa, risultato: schifo immane!
Per fortuna veniamo da un'esperienza che ci ha fatto crescere, interiormente: la Sauna!
Usciti dall'ostello, circa a una 15ina di metri, si trova un edificio che al suo interno nasconde un tesoro per lo spirito.
La prima stanza è un salottino con delle panche, le pareti son ricoperte da legno(come nel resto delle stanze) e la luce è soffusa.
Da qui si passa nello spogliatoio dove ti denudi e fai la doccia.
La prossima stanza è la sauna vera e propria.
Dentro ci trovo, nudi come i vermi, la bolognese con l'amico, Darius e una coppia di francesi.
Appena entrati Darius mette il power e si inizia a morire!
Dopo una decina di minuti seguiamo le nostre guide e corriamo fuori a rotolarci nella neve!
Un freddo porco, ma tutto sommato sopportabile.
Poi si torna dentro.
Finita la sauna e la megammerda della cena laviamo i piatti e andiamo a fare un giro alla ricerca della signora Aurora anche se con poche speranze dato che il cielo è coperto e inizia a nevicare.
Cazzeggiamo un po sul lago ghiacciato fino a quando Nessie di Abisko inizia a farsi sentire con rumori strani e quindi decidiamo di allontanarci.
Aurora 1-0 Gnari dei chioschi+ guess.

Domani sveglia alle 8 e giro coi cani!
Buona Notte.







       

Giorno 3 

Ore 16:33

Vi scrivo dal mio nido una specie di soppalchino  con sopra un materasso edificato nella nostra stanza.

Stamattina, dopo la colazione dei campioni, siamo andati a far fare un po di ginnastica ai cani.
Alle 9, dopo una breve lezione di guida e aver imbragato i cani, ci siamo messi in viaggio.
Sfrecciamo come Balto nelle terre desolate e disabitate del freddo nord.
I cani sono delle schegge e per un momento abbiamo pensato fossero dei piccoli orsi!
Lasciati i cani torniamo in casa per cucinare un ottimo spezzatino di renna.
Decidiamo poi di riposare un'oretta, fino alle 16, prima di addentrarci nella foresta con gli sci, ma senza calcolare che qua a quell'ora è notte fonda.
Mi ritrovo quindi qui a scrivere e pensare se uscire o no domattina con gli sci, la cosa importante è che alle 19 si torna in sauna!

Giorno 4 

Ore 9:21

Siamo qua riuniti a tavola con due francesi che non dicono una parola.
Ieri sera abbiamo deciso di uscire dopo cena per andare a fare un giro anche oggi senza speranza di vedere l'aurora dato che era quotata 1/10.
Ci prepariamo, usciamo, ci fermiamo un attimo per fare una bella pisciatina al fresco e in quell'istante sopra le nostre teste è comparsa!

Finale

Siamo ormai rientrati in Italia dopo un viaggio della speranza che non sembrava finire mai!
il viaggio di ritorno in treno è pesato meno che all'andata, forse per la miriade di pensieri che ci giravano per la testa e con la consapevolezza che stavamo lasciando un posto che credo si avvicini molto alla tranquillità di un paradiso.
arrivati a stoccolma abbiamo mangiato e cercato di passare il più tempo possibile in lughi chiusi tipo McDonald o stazioni varie ma siamo sempre stati cacciati dopo un po'.
L'unico posto in cui siamo riusciti a stare per un tempo decente è un angolo della metro dove avevamo costruito un rifugio per senzatetto coi fiocchi!

Credo che un fiaggio del genere sia stato un regalo fantastico oltre che al coronamento di un sogno.
consiglio vivamente a tutti, amanti o no del gelo, di farlo almeno una volta nella vita e mi auguro di tornarci presto!

Sleddog


Un'emozionante giornata in compagnia di un branco di amici a quattro zampe.

Cacciatori di Aurora



(fatelo partire con la qualità massima)

Il Viaggio-Scozia 2014

(ricordate di alzare la qualità al massimo)

Grecia- Corfù

Hydrospeed

Lago della vacca-Rifugio Tita Secchi

FerratAgosto